Questa importante Festa religiosa mussulmana celebra la volontà di Abramo a sacrificare il suo giovane primogenito Ismaele, come atto di sottomissione a Dio.

La storia racconta che quando Ismaele compie 13 anni, Dio decide di testare la fede di Abramo e della sua famiglia : appare in sogno ad Abramo e gli ordina di sacrificare il proprio figlio primogenito. Abramo accetta di sottomettersi alla volontà divina, ma deve chiedere il consenso di Ismaele a dare la sua vita come compimento del commando di Dio.
Ismaele con grande maturità risponde : “Padre, fai ciò che ti è stato ordinato. Sarò molto paziente , Insha’Allah (se Dio vuole).”

Abramo non poteva sopportare di vedere suo figlio morire, così si coprì gli occhi con una benda. Quando ebbe tagliato la gola di Ismaele e rimosso la benda, si stupì di vedere che Ismaele era illeso e, invece, al suo posto c’era un montone morto macellato.

Abramo aveva superato la prova con la sua volontà di eseguire l’ordine di Dio.

Quest’anno la Festa del Sacrificio viene celebrata il 26 Ottobre.

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